• 5 Maggio 2024 21:08

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

OGM: UE condanna Italia per proibizioni immotivate sugli Ogm

Diredazione City

Set 14, 2017

VITTORIA DELL’AGRICOLTORE GIORGIO FIDENATO INSIEME AD ASS.LUCA COSCIONI: “RIVOLUZIONE IN CAMPO OGM. ORA IL GOVERNO AUTORIZZI LA SPERIMENTAZIONE IN CAMPO DI RISO E SUSINE PRODOTTE CON L’EDITING DEL GENOMA”.

interpretativa” dell’articolo 34 del regolamento europeo (n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2003) relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati, nonché degli articoli 53 e 54 del regolamento n. 178/2002 (del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002), che stabilisce i principi e i requisiti generali per la sicurezza alimentare.(QUI LINK alla Decisione)

“La decisione della Corte del Lussemburgo sull’atto di disobbedienza civile di Fidenato, iscritto Associaizone Luca Coscioni – e dei Taboga” ha affermato l’Associazione Luca Coscioni in una nota “solleva l’enorme problema politico generale della necessità di porre al centro delle decisioni normative e politiche le evidenze scientifiche”

LA STORIA

La questione interpretativa era stata sollevata nell’ambito di un procedimento penale dinanzi al tribunale di Udine a carico dell’agricoltore friulano Giorgio Fidenato che, assieme a Leandro e Luciano Taboga, erano stati accusati dalle autorità italiane di avere messo a coltura la varietà di mais geneticamente modificato (MON 810), in violazione della normativa nazionale che ne vieta la coltivazione. Il Tribunale di Udine aveva chiesto un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia se fosse possibile adottare, in materia alimentare, misure di emergenza sul fondamento del principio di precauzione.

Con l’odierna sentenza, la Corte ricorda, anzitutto, che tanto la legislazione alimentare dell’Unione quanto la legislazione dell’Unione concernente gli alimenti e i mangimi geneticamente modificati sono volte ad assicurare un livello elevato di tutela della salute umana e degli interessi dei consumatori, garantendo al contempo l’efficace funzionamento del mercato interno, del quale la libera circolazione degli alimenti e dei mangimi sicuri e sani costituisce un aspetto essenziale.