• 26 Aprile 2024 05:47

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Autorità portuale di Napoli, sciopero dei dipendenti

Protesta contro il blocco degli aumenti contrattuali

 

Mobilitazione stamani dei dipendenti dell’Autorità portuale di Napoli. Un corteo di impiegati ha invaso le strade del porto, paralizzando il traffico in entrata e in uscita, contro il provvedimento della legge di stabilità che blocca gli aumenti contrattuali e prevede il recupero di quanto già percepito in base agli accordi nazionali.

Lo sciopero, che ha coinvolto anche gli altri scali sedi di Ap, nasce dalla decisione di includere gli enti portuali nella spending review, considerandoli enti pubblici a tutti gli effetti. E ribaltando l’interpretazione giuridica finora invalsa di organismi pubblici ma con un regime di impiego privatistico.

Un provvedimento “tecnicamente inapplicabile rispetto alla natura privatistica del rapporto di lavoro”, denuncia la Fit Cisl Campania – area portuale, che mettendo a rischio la pace sociale nei porti, chiama direttamente in causa “l’atteggiamento provocatorio e di totale assenza del Ministero delle Infrastrutture e dell’Economia”. Una condotta che per Gennaro Imperato (Fit Cisl) “denota la scarsa consapevolezza di ciò che a breve potrebbe ripercuotersi anche sull’intero comparto portuale, soprattutto nella fase delicata del rinnovo del C.C.N.L. in scadenza il 31 dicembre”. “Se la questione non dovesse risolversi – continua – siamo pronti a mobilitare l’intero comparto portuale e a ricorre a vie legali nei confronti di chi oggi manca di rispetto per le problematiche esistenti”.

La protesta è conclusa in Prefettura dove si è svolta una riunione con le rappresentanze sindacali aziendali.

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