• 26 Aprile 2024 04:28

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Napoli, Italian Cruise Day. Settore in salute

Oltre 300 operatori privati e pubblici, 4 sessioni di discussione, 30 relatori in rappresentanza di compagnie di crociera, aziende portuali, agenzie di viaggio, tour operator e altre realtà a vario titolo operanti nel settore crocieristico del Paese. Sono i numeri della quarta edizione di Italian Cruise Day, il forum di riferimento per l’industria crocieristica nazionale ideato e organizzato da Risposte Turismo, svoltosi quest’anno a Napoli in collaborazione con la Camera di Commercio di Napoli e con il supporto e presso gli spazi di Terminal Napoli.
Potenzialità di crescita sia del traffico crocieristico nei porti nazionali sia della domanda di crociera da parte degli italiani. E ancora prospettive di sviluppo per gli scali minori e investimenti da parte dei territori per rendere ancora più attrattivo il prodotto crociera. Queste in sintesi le tematiche principali emerse all’interno della sessione plenaria di apertura nel corso della quale sono state presentati i dati del  rapporto di ricerca “Italian Cruise Watch 2014”.
In particolare, per quanto concerne lo stato dell’arte del settore, dopo la diminuzione attesa per il 2014  del – 8,97% le prime previsioni 2015 mostrano una crescita del traffico crocieristico negli scali italiani del +6,37%. Se tale previsione sarà confermata, nel 2015 saranno circa 10,9 milioni i passeggeri imbarcati, sbarcati e in transito negli scali nazionali e circa 4.700 le toccate nave a fronte delle 4.676 stimate a fine 2014.
I dati sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle previsioni di 31 porti crocieristici italiani, scali che, complessivamente, nel 2014 avranno movimentato il 98% del totale passeggeri e l’87% delle toccate nave.
Italian Cruise Watch 2014 ha inoltre analizzato, come nelle precedenti edizioni del report, anche altri aspetti del comparto crocieristico. Per quanto riguarda le infrastrutture si evidenzia il proseguimento del trend di crescita del numero di terminal crocieristici nazionali, passati dai 41 del 2013 ai 46 del 2014, con una previsione di incremento per il 2015 di ulteriori 2 unità. Inoltre lo studio evidenzia, per il 2015, un incremento del 5% del numero di porti in grado di ospitare navi superiori ai 350 metri di lunghezza, aumentando così le possibilità di attracco e scalo delle unità di nuova generazione. Ascoltando le opinioni dei responsabili di oltre 30 porti crocieristici italiani, essi sostengono che per la crescita del comparto siano utili un maggior coordinamento tra tutti gli operatori nonché le partnership e gli accordi attivati tra i terminal, benché siano in molti a ritenere che gli attuali livelli di traffico potrebbero stabilizzarsi per gli anni a venire. Per quanto riguarda l’analisi degli itinerari e degli scali scelti dalle compagnie di crociera, Italian Cruise Watch 2014 evidenzia come Venezia e Civitavecchia, nel 2014, siano state individuate come destinazione da circa l’80% delle compagnie di crociere che scalano nel nostro Paese, posizionandosi rispettivamente al primo e al secondo posto nella classifica per numero di compagnie clienti dei principali porti crocieristici nazionali.
La compagnia che, nell’anno in corso, ha fatto scalo nel maggior numero di porti (17) è stata Costa Crociere, seguita da Variety Cruises (16) e Holland America Line, Phoenix Reisen, Sea Cloud Cruises, Seabourn Cruise Line e Silversea Cruises, a quota 15. In merito alle stime 2014 e alle previsioni 2015 relative all’andamento del fatturato degli agenti di viaggio che operano in Italia generato dal solo prodotto crociera, Italian Cruise Watch 2014 mostra, ancora una volta, segnali di ottimismo. Infatti, oltre l’80% degli intervistati a fine anno stima un incremento o una stabilità del proprio giro di affari, percentuale che, nelle previsioni 2015, sale di circa 12 punti, attestandosi intorno al 93%. E’ da notare come, rispetto all’anno in corso, per il 2015 scenda la percentuale di coloro che prevedono un calo (7,3% contro il 19,5%) e salga invece la percentuale degli agenti di viaggio che prevedono una stabilità del proprio giro d’affari generato dal solo prodotto crociera (56,1% contro il 40,2%).
Come nelle precedenti edizioni del report, anche quest’anno Italian Cruise Watch ha inoltre analizzato – sempre secondo gli agenti di viaggio intervistati – i principali fattori di scelta della clientela per l’anno in corso riferiti al prodotto crociera. Rispetto al 2013 le prime tre posizioni in classifica risultano invariate, con “soddisfazione per crociere già effettuate” al primo posto (55,7%), seguita da “sconti, promozioni e costo complessivo crociera” (50,9%), e “novità delle destinazioni proposte” (32,1%). Per quanto riguarda l’evoluzione del prodotto crocieristico venduto dagli agenti di viaggio italiani il report di Risposte Turismo evidenzia un trend di crescita nel triennio 2013-2015 per quanto riguarda la quota delle crociere fly&cruise, passata dal 17,4% del 2013 al 18,7% stimata per il 2014 e al 20,7% previsto per il 2015.