• 4 Novembre 2024 19:20

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Protocollo d’intesa tra il Tribunale Arbitrale della nautica e ATENA

Il Tribunale Arbitrale della Nautica è attivo in tutta Italia ed offre assistenza in ogni ambito della nautica da diporto inclusi i sinistri marittimi, la compravendita, la locazione e il noleggio

 I Presidenti della Camera Arbitrale Internazionale e di ATENA (Associazione italiana di tecnica navale) hanno firmato un protocollo il cui obiettivo è far crescere la diffusione dell’arbitrato nel settore della nautica. L’intesa è stata ufficializzata nel corso del Convegno “Arbitrato nel settore della Nautica da Diporto” nell’ambito degli eventi previsti alla recente Naples Shipping Week 2024.

Nel corso della discussione sono emerse le peculiarità di questa particolare procedura di risoluzione delle controversie, alternativa e complementare al giudizio ordinario. A cominciare dalla forte specializzazione dell’organo giudicante che permette di colmare un’esigenza fortemente sentita da un comparto come il diporto caratterizzato da una contrattualistica estremamente variegata, con controversie tra i vari attori – costruttori, rivenditori, utenti, etc – che spesso raggiungono cifre rilevanti.

Rocco Guerriero, presidente della Camera Arbitrale Internazionale ha illustrato il percorso che ha portato alla recente inaugurazione della sezione dedicata al settore nautico, evidenziando i grandi vantaggi nell’affidarsi a questo strumento previsto dal codice di procedura civile.

«Per legge ogni arbitrato va chiuso entro un massimo di 240 giorni e considerando i ritmi della giustizia ordinaria non è certo poco,» ha sottolineato. «Inoltre, si tratta di uno strumento flessibile, che si adatta al meglio al caso concreto. È riservato, permettendo dunque al soggetto soccombente di preservare il bon nome ed economico, prevedendo un preciso tariffario di base. Infine, garantisce il giudizio dei massimi esperti del settore, con una decisione quanto più coerente possibile con la materia in questione».

Gli arbitri e i periti che compongono la sezione Nautica della Camera Arbitrale Internazionale sono infatti avvocati marittimisti, docenti universitari di Diritto della Navigazione, ingegneri e periti navali, ufficiali del Corpo delle Capitanerie di Porto in quiescenza e capitani di Lungo Corso scelti tra le eccellenze nazionali del comparto.

Attiva in tutta Italia la sezione nautica della Camera Arbitrale Internazionale, presieduta dall’Avv. Alfonso Mignone, offre assistenza in ogni ambito della nautica da diporto inclusi i sinistri marittimi, la compravendita, la locazione e il noleggio.

Tra le priorità della sezione lo sviluppo di una “cultura dell’arbitrato”, strumento ad oggi poco conosciuto, perseguita anche attraverso lo sviluppo di intese specifiche con le associazioni della filiera nautica.

«Siamo impegnati» sottolinea il presidente Alfonso Mignone «con le associazioni di categoria nella promulgazione della conoscenza di questo strumento e la firma del protocollo con ATENA va nella giusta direzione. L’obiettivo è inserire, prima dell’insorgere di una controversia tra le parti, il ricorso all’arbitrato già all’interno di contratti, statuti, regolamenti. Abbiamo già siglato una serie di accordi di questo natura, a dimostrazione di un’iniziativa di cui si sentiva fortemente il bisogno».

Sono intervenuti al convegno moderato da Maurizio De Cesare direttore Porto&interporto, l’Ing. Alberto Moroso (Presidente Nazionale ATENA), l’Avv. Alfonso Mignone (Presidente Tribunale Arbitrale della Nautica), l’ing. Marco Starita (Studio Tecnico Navata Moroso-Starita). Presenti alcuni degli Arbitri Senior della Camera Arbitrale Internazionale/ Sezione Tribunale Arbitrale della Nautica tra i quali Avv. Rosa Abbate, Dr Rosario Marchese (Ammiraglio CP in ausiliaria), Ing. Navale Attilio Tolomeo.

Firma del protocollo. Nella foto: da sinistra Rocco Guerriro, Aleberto Moroso e Maurizio De Cesare