• 16 Luglio 2025 09:59

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Prosegue la Campagna 2025 di Nave Italia

Per la prima volta una missione internazionale in Grecia con progetti di cooperazione educativa e sociale

Genova – La Campagna 2025 di Nave Italia entra nel vivo dopo essere salpata a metà aprile dal porto di La Spezia per un nuovo anno all’insegna dell’inclusione e della solidarietà.

Il brigantino a vela più solidale del Mediterraneo, frutto della sinergia tra la Fondazione Tender To Nave Italia ETS e la Marina Militare, ha già ospitato 6 dei 20 progetti selezionati per quest’anno.

Le prime tappe, da Portoferraio a Messina passando per Civitavecchia, Gaeta e Napoli, hanno offerto un’esperienza indimenticabile a bordo, capace di abbattere pregiudizi e barriere invisibili.

Fino al 19 giugno, Nave Italia solcherà il Mediterraneo per raggiungere le coste greche, dando vita al progetto simbolo di questa stagione. Per la prima volta, infatti, la missione solidale varcherà i confini nazionali, approdando in Grecia. Dal 19 al 21 giugno, il brigantino sarà ormeggiato al porto del Pireo, ad Atene, su invito dell’Ambasciata d’Italia in Grecia, che ha organizzato una fitta settimana di iniziative dedicate all’inclusione sociale, alla cultura e allo sport solidale.

Per l’Ambasciatore Paolo Cuculi, “l’impegno a favore dell’inclusione delle persone con disabilità costituisce una tradizionale priorità della politica estera italiana e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La visita di Nave Italia al Pireo ne costituisce una significativa dimostrazione”.

Tra i momenti salienti, la visita dell’Associazione Teatro Patologico di Roma: dal 1992, l’Associazione lavora per creare un ponte tra teatro e disagio psichico, coinvolgendo ragazzi con gravi disturbi mentali in un percorso espressivo unico nel suo genere.

Inoltre, sabato 21 giugno, Nave Italia parteciperà come madrina alla regata organizzata dallo Yacht Club del Pireo, posizionandosi vicino al campo di gara per fungere da boa di partenza o arrivo. A bordo sarà presente anche un gruppo di un’associazione locale.

Il rientro in Italia è previsto entro fine giugno. Dal 1° al 5 luglio, con imbarco a Gallipoli e sbarco a Catania, salirà a bordo l’Associazione AGOP, con 12 giovani tra i 14 e i 22 anni seguiti dall’Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma, in fase post-trattamento per patologie oncoematologiche.

A seguire, dal 8 al 12 luglio, saranno ospitati i partecipanti del progetto “Talenti tra le Nuvole”, con ragazzi con DSA o disturbi del neurosviluppo, da Catania a Milazzo. Dal 15 al 19 luglio, con navigazione da Milazzo a Salerno, si imbarcheranno invece giovani con disabilità comunicative gravi della Fondazione La Casa delle Luci, offrendo loro un’esperienza inclusiva in cui la Lingua dei Segni Italiana diventa il fulcro della comunicazione.

La rotta proseguirà dal 22 al 26 luglio con l’Istituto Nautico Giovanni XXIII di Salerno: protagonisti saranno alunni a rischio di abbandono scolastico nella tratta Salerno–Gaeta. Infine, dal 29 luglio al 2 agosto, da Gaeta a Civitavecchia, saranno a bordo adolescenti e giovani adulti con disabilità cognitive o disturbo dello spettro autistico dell’associazione “Mio fratello è figlio unico”.

La campagna 2025 continuerà fino a ottobre, coinvolgendo circa 300 beneficiari e 100 operatori specializzati tra educatori, medici, psicologi e professionisti del terzo settore. Al centro del progetto, come sempre, il Metodo Nave Italia: un modello pedagogico e riabilitativo in tre fasi (preparazione, navigazione e consolidamento) che trasforma. l’esperienza di bordo in una vera palestra emotiva e relazionale. A stretto contatto con l’equipaggio della Marina Militare, ogni partecipante riscopre sé stesso attraverso il lavoro di squadra e la responsabilità condivisa.

«Chi vive una menomazione – sottolinea il Prof. Cornaglia Ferraris, Direttore scientifico della Fondazione Tender To Nave Italia – affronta un senso di inferiorità che rischia di ridurre la propria esistenza a una diagnosi. Noi offriamo un modo concreto per ridare senso alla vita, attraverso un’avventura terapeutica nel mondo della vela. Questa diciottesima stagione raccoglierà nuove testimonianze di trasformazione e riscatto.»

Con questa nuova campagna, la Fondazione conferma il proprio impegno nel costruire percorsi inclusivi e personalizzati, capaci di trasformare la fragilità in forza attraverso un’educazione integrata, esperienziale e solidale.