• 9 Dicembre 2024 10:50

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MSC Foundation: contribuito per la ricerca sulle specie di coralli a rischio in tutto il mondo

Ginevra – MSC Foundation ha sostenuto l’aggiornamento della Lista Rossa delle Specie Minacciate™ condotta dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), che ad oggi rappresenta il più completo inventario sul rischio di estinzione delle specie a livello globale.

I risultati della ricerca – che sono stati annunciati oggi alla conferenza COP29 delle Nazioni Unite sul clima a Baku, Azerbaigian – hanno evidenziato come il 44% delle specie di coralli costruttori di barriere è a rischio di estinzione. Nel 2008, quando i coralli furono valutati per l’ultima volta per la Lista Rossa dell’IUCN, un terzo risultava minacciato. Ora la cifra sfiora quasi la metà.

Intervenendo insieme al vicedirettore generale dell’IUCN Stewart Maginnis e ad altri stimati relatori alla conferenza sul Global Corals Update, Daniela Picco, Direttore esecutivo della MSC Foundation, ha illustrato il sostegno della Fondazione alla ricerca sulle specie e gli ecosistemi di corallo e alle sue iniziative di sovvenzione e conservazione.

“La Valutazione Globale dei Coralli sollecita un’azione collettiva urgente per fermare il declino delle barriere coralline in tutto il mondo. MSC Foundation è orgogliosa di collaborare con il team della Lista Rossa dei Coralli dell’IUCN, che ha svolto un lavoro eccezionale nella raccolta dei dati per valutare e riportare lo stato dei coralli costruttori di barriere del mondo,” ha dichiarato Daniela Picco.

“La Lista Rossa dell’IUCN guida la nostra Fondazione nel prendere decisioni filantropiche basate sulla scienza, per sforzi di conservazione duraturi e significativi che contribuiscono a preservare il nostro pianeta. Continuerà a essere una risorsa vitale per la nostra Fondazione per le generazioni future.”

La ricerca riguarda la valutazione dello stato di conservazione di 892 specie di coralli costruttori di barriere delle acque calde, rivelando una tendenza pericolosa di rischio crescente.

La valutazione cita il cambiamento climatico, che sta producendo pericolosi eventi di riscaldamento e sbiancamento, una vera minaccia per i coralli costruttori di barriere che già devono affrontare diverse tipologie di problemi come l’inquinamento, il deflusso agricolo, le malattie e la pesca non sostenibile.

Tra le azioni raccomandate dagli esperti figurano la riduzione di queste minacce, il rafforzamento della resilienza delle specie e la ricerca su come i coralli possano adattarsi alle acque più calde.

La nuova valutazione della Lista Rossa dell’IUCN permette di valorizzare il lavoro svolto da MSC Foundation sull’isola di Ocean Cay, nelle Bahamas, dove sono coltivate specie di corallo Elkhorn in pericolo critico nel suo vivaio in mare aperto,.

Il Professor David Smith, Consulente Scientifico Capo di MSC Foundation, ha dichiarato: “La più recente valutazione globale sottolinea lo stato preoccupante in cui si trovano i coralli, con più di 340 specie ora considerate a rischio di estinzione. Rimane molto da fare per assicurare il futuro di queste specie e delle barriere vitali che formano.

Un oceano senza barriere coralline funzionanti sarebbe una realtà cupa, sottolineando l’urgenza di trovare soluzioni alla crisi climatica affrontando contemporaneamente la crisi attuale dei coralli.”

Il rapporto dell’IUCN evidenzia due importanti specie di coralli che sono state centrali nella nostra ricerca collaborativa, concentrata sull’identificazione di genotipi di corallo resilienti che migliorano l’efficienza e, di conseguenza, il successo degli sforzi di ripristino volti a ricostruire ecosistemi corallini critici.”

Attraverso il suo programma Super Coral e grazie alla collaborazione con partner universitari esterni a partire dal 2020, la sopravvivenza del 100% dei coralli del vivaio a seguito di recenti eventi di riscaldamento assume un nuovo significato.

Il programma si basa sul restauro pluriennale dell’ecosistema marino di Ocean Cay da parte di MSC Crociere, iniziato quando la compagnia ha iniziato a riqualificare l’ex sito di estrazione della sabbia nel 2015.