• 6 Dicembre 2024 05:41

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Le crociere dell’estate 2024: debutto a bordo per 2 viaggiatori su 3

Spesa media individuale in crescita a più di 1.200 euro. Le coppie superano le famiglie, l83% dei crocieristi sceglie il Mediterraneo.

I dati delle prenotazioni fra giugno e settembre analizzati dall’Osservatorio Ticketcrociere

L’estate 2024 sarà all’insegna dei nuovi crocieristi: due viaggiatori su tre che hanno prenotato la vacanza saliranno per la prima volta su una nave. Il dato emerge dall’indagine sulle rotte estive dell’Osservatorio Ticketcrociere, che analizza le prenotazioni degli italiani sull’intero panorama dell’offerta crocieristica.

Le indicazioni dell’Osservatorio tratteggiano anche il profilo di questi nuovi crocieristi: sono mediamente più giovani – in media hanno meno di 40 anni –, quasi la metà viaggia in coppia e più dell’80% ha scelto itinerari nel Mediterraneo e isole greche.

La fotografia scattata dall’Osservatorio Ticketcrociere è relativa al periodo da giugno a settembre: mostra passeggeri a bordo delle navi dall’età media di 39 anni, tre in meno rispetto al 2021. «Le coppie hanno ormai superato le famiglie, quest’estate rappresentano il 49% dei viaggiatori, rispetto al 45% che sale a bordo con figli al seguito – afferma Nicola Lorusso, ceo di Taoticket, la società che promuove l’Osservatorio – Il 3% naviga in gruppo e il restante 3% è costituito dalla nicchia di turisti single, che oggi hanno programmi, attività e offerte dedicate a bordo della maggior parte delle navi».

Come accennato, i due terzi dell’insieme oggetto delle considerazioni dell’Osservatorio Ticketcrociere – le cui rilevazioni sono particolarmente attendibili in quanto effettuate sull’intero bacino di prenotazioni del primo operatore italiano di ticketing crocieristico online – faranno per la prima volta una vacanza in crociera (66%), mentre la quota restante è rappresentata dagli habitué delle navi, i cosiddetti repeater (34%).

Crocieristi, esperti e non, dell’estate 2024 spenderanno in media 1.205 euro ciascuno, quasi 100 euro in più rispetto ai 1.107 dell’estate 2023. Un rialzo cominciato nel 2022, con 925 euro, quando è stata invertita la tendenza che aveva contratto a 816 euro la spesa 2021, ancora con gli strascichi del Covid. Per confronto la spesa media pro capite pre pandemia ammontava a 935 euro nel 2019.

Sulla spesa incide la qualità della sistemazione a bordo: il 40% dei viaggiatori ha preferito cabine con balcone, più care delle interne (che raccolgono un altro 40% di opzioni); niente balcone, ma sguardo al mare con le cabine esterne con l’oblò per il 16%. Una quota del 4% corrisponde infine alla scelta di maggiore comfort con le suite (su ogni nave ci sono aree o ponti dedicati a chi vuole vivere un’esperienza esclusiva a bordo). Ancora residuale, per il mercato italiano, il segmento luxury: riguarda l’1% delle prenotazioni, su navi di piccole dimensioni, che ospitano qualche centinaio di persone, con servizi di alta qualità e maggiordomo dedicato, per quote individuali anche a quattro zeri.

Le destinazioni: il Mediterraneo conquista l’83% dei crocieristi (di questa fetta, il 17% sceglie le isole greche). Il 12% si sposta verso l’aria più fresca del nord Europa (con un 9% di viaggiatori che prenota itinerari che navigano lungo i fiordi norvegesi). Si riduce, con la stagione estiva, la preferenza per le rotte nel mar dei Caraibi, che si ferma all’1%. Il restante 4% della torta opta per itinerari in crociera in altre aree del mondo.

Aumentano gli italiani che per l’estate in crociera preferiscono l’Italia, favoriti anche dal numero di porti d’imbarco lungo le coste della penisola che permettono di ridurre i tempi di viaggio.

Il porto/città che accoglierà più crocieristi da giugno a settembre è Genova (20%), seguito da Civitavecchia (16%), Napoli (8%), Bari e Venezia al 7%.

Dopo la Top 5 tutta italiana, la classifica dei primi 10 homeport si completa con il porto tedesco di Amburgo con il 5% come quello di Palermo; 4% per Savona e Kiel (Germania) e 3% per Copenaghen (Danimarca).