• 4 Novembre 2024 13:33

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La Guardia Costiera incontra i ragazzi del gruppo “Stabia2”per il nuovo anno Scout

Oggi la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia diretta dal Comandante Andrea Pellegrino ha trascorso una mattina al fianco del Gruppo Agesci Scout Stabia 2 della città stabiese.

Nel suggestivo piazzale del porto di Castellammare di Stabia, il Comandante Andrea PELLEGRINO e il personale della Guardia Costiera hanno voluto trascorrere una giornata diversa; un’occasione unica di vivere tutto il fascino del mare, vedendo, toccando e conoscendo il mondo della Guardia Costiera come difficilmente si potrebbe immaginare.

In occasione dell’inizio delle attività del nuovo anno scout, i castorini, i reparti ed i loro genitori hanno potuto affrontare il tema dei punti di riferimento e dei valori della vita.

Dopo aver raggiunto il porto, gli scout sono stati accolti dal personale della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia per una bellissima manifestazione di apertura del nuovo anno che ha trovato il culmine nella cerimonia dell’alzabandiera del vessillo ufficiale dell’associazione Agesci.

A seguire 5 giovani scout – promossi al “reparto” – sono stati protagonisti di una escursione in mare a bordo del dipendente battello veloce GC B157 in occasione della quale, sono stati illustrati i diversi scenari operativi finalizzati a rappresentare le situazioni che la Capitaneria di porto – Guardia Costiera fronteggia per la salvaguardia della vita umana in mare e la tutela dell’ambiente marino.

Al termine della visita, i ragazzi hanno dimostrato un vivo apprezzamento per l’attività svolta, riconoscendone il valore non solo informativo ma anche, e soprattutto, formativo, in quanto opportunità di accrescimento sociale e culturale.

L’attività suddetta si inserisce nella più ampia funzione della Capitaneria di porto finalizzata a promuovere la conoscenza dei compiti fondamentali del Corpo e l’importanza delle proprie attività, quali la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente e dei suoi ecosistemi, nonché a favorire lo sviluppo nella collettività di una vera e propria “cultura del mare”.