• 16 Luglio 2025 11:07

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Il volto moderno della mafia foggiana

Diredazione City

Mag 24, 2025

di Fernando Alessandro Cerri – A differenza delle mafie tradizionali, la criminalità organizzata foggiana si caratterizza per un’elevata violenza, un controllo esteso del territorio e un forte legame con attività illecite come estorsioni, traffico di droga, usura e infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale. La sua struttura è fluida, composta da clan che collaborano o si contendono aree d’influenza, spesso con regolamenti di conti sanguinosi.

La criminalità organizzata foggiana, definita come “Quarta Mafia”, è composta da quattro associazioni criminali che operano anche in autonomia in tutta la provincia di Foggia: la società foggiana, la mafia cerignolana, la mafia sanseverese e la mafia garganica sul promontorio.

Le risposte dello Stato:
Negli ultimi anni, lo Stato ha intensificato la sua presenza nel territorio attraverso operazioni antimafia coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) e dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA).
Solo nel 2024 si sono registrati oltre 750 provvedimenti giudiziari tra arresti, sequestri e confische.

Il ruolo della società:
La società civile della provincia di Foggia gioca un ruolo cruciale per contrastare la criminalità organizzata.
Infatti, accanto alle azioni repressive dello Stato, la società civile ha svolto delle azioni significative quali: associazioni, movimenti studenteschi hanno organizzato manifestazioni, incontri pubblici e percorsi educativi per sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, sull’importanza della legalità.
Ma ciò nonostante esiste ancora una parte della popolazione che ostacola il lavoro delle forze dell’ordine vivendo di paura e di omertà.

Operazione al Foggia calcio:
La criminalità organizzata nel corso degli anni ha agito anche nei confronti della società sportiva del Foggia calcio.
Infatti i precedenti dirigenti furono vittima di estorsione da parte dei clan locali e il presidente del foggia fu arrestato con l’accusa di aver ricevuto sostegno da parte di clan locali in cambio di favori politici.
Recentemente i clan foggiani avrebbero anche cercato di acquisire direttamente il controllo del Foggia Calcio, trasformando il club in uno strumento di legittimazione sociale e potenziale fonte di riciclaggio di denaro illecito. Tentativi di entrare nella gestione o persino di acquisire quote societarie sono stati al centro di intercettazioni e accertamenti bancari.
L’operazione è fallita solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine e alla collaborazione di alcuni dirigenti.

Conclusioni:
La lotta alla criminalità organizzata nel Foggiano resta una delle sfide più complesse per lo Stato. Nonostante i risultati importanti ottenuti negli ultimi anni, la strada verso una piena affermazione della legalità è ancora lunga. Servono interventi coordinati e costanti, che uniscano l’azione repressiva delle forze dell’ordine alla prevenzione sociale e culturale. Solo attraverso un impegno collettivo di istituzioni, magistratura e cittadini sarà possibile spezzare il circolo della paura e restituire fiducia a un territorio profondamente segnato dalla presenza mafiosa.