• 4 Dicembre 2024 01:49

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Grande partecipazione all’Open Day del porto di Trieste

Trieste – Giunto alla sua sesta edizione, domenica 26 maggio torna l’Open Day del porto di Trieste, promosso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, insieme alle associazioni di categoria, agli operatori e alla comunità portuale.

Le iscrizioni aperte il 12 maggio per un totale di 400 posti sono andate esaurite in due giorni, segno che c’è sempre più interesse per conoscere da vicino le attività delle scalo, soprattutto dopo il fermo dell’iniziativa dovuto al periodo pandemico.

Organizzato in 8 turni, con partenza alle 9, 10, 11, 12, 14, 15, 16 e 17, l’Open Day  si svolge quest’anno nell’arco di una sola giornata e si articola in varie tappe. Dopo una presentazione generale nella sede storica della Torre del Lloyd dove si coordinano le attività dei porti di Trieste e Monfalcone, a cura del presidente Zeno D’Agostino e del segretario generale Vittorio Torbianelli, si proseguirà in pullman alla scoperta dello scalo. Da quest’anno la grande novità: i cittadini che si sono iscritti saranno i primi a vedere  l’area dei cantieri dell’ex Ferriera di Servola  (dove verrà costruito il nuovo terminal ferroviario e il futuro molo VIII) e l’attiguo terminal della Piattaforma Logistica (HHLA PLT Italy). Il percorso proseguirà poi nel Porto Nuovo con il Terminal container del molo VII (Trieste Marine Terminal), il Silocaf (Pacorini), il Terminal Ro-Ro del Molo V (Samer Seaports&Terminals) e il parco ferroviario di Campo Marzio.

Durante il tour, i visitatori potranno scoprire i luoghi di carico e scarico delle navi e dei traghetti, le tipologie di merci in transito, i contenuti dei container. Il porto, strettamente collegato alla produzione industriale e manifatturiera, mostrerà ai visitatori la sua forte vocazione ferroviaria, testimoniata dalla presenza di binari a servizio di ciascuna banchina. Trieste non a caso è il primo porto ferroviario d’Italia con 12 mila treni movimentati annualmente nel sistema.

Questa giornata aperta al pubblico coinvolgerà anche chi ogni giorno vi lavora: agli operatori stessi sarà affidato, infatti, il compito di raccontare i dettagli delle proprie professioni e attività.