Roma – “Esprimiamo piena condivisione sui contenuti della relazione del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, espressi oggi in Assemblea. Le sue parole rappresentano un contributo di chiarezza e responsabilità in un momento in cui le imprese, soprattutto le piccole e medie, hanno urgente bisogno di certezze. In particolare riteniamo fondamentale la richiesta di una reazione immediata da parte dell’Unione Europea alla minaccia dei dazi, non soltanto accelerando i negoziati con gli Stati Uniti, ma soprattutto aprendo con decisione a nuovi mercati globali e superando quei vincoli burocratici che l’Europa si è imposta da sola, limitando la competitività delle sue imprese”.
Lo ha detto il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, a margine della relazione assembleare di Confindustria, Emanuele Orsini.
“Condividiamo con forza l’appello di porre fine al Green Deal europeo, un piano ideologico che sta causando gravi danni all’industria continentale, in particolare all’automotive e alla manifattura, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro senza offrire alcun vantaggio concreto in termini ambientali o industriali. Sul piano nazionale, lo diciamo da tempo, è altrettanto urgente avviare senza ulteriori esitazioni un piano per lo sviluppo dell’energia nucleare, partendo dai piccoli reattori modulari, sicuri, efficienti e fondamentali per garantire approvvigionamenti stabili e costi certi per l’industria. L’industria italiana, e in particolare le PMI, hanno bisogno oggi di due cose: certezza normativa e prevedibilità economica. Confimprenditori è pronta a fare la propria parte. Ma ora tocca alla politica, in Italia e in Europa, raccogliere il messaggio e tradurlo in azioni concrete e immediate”.