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CDP, Eni e Fincantieri: transizione energetica e sostenibilità ambientale

Roma, 6 marzo 2020 – Cassa Depositi e Prestiti, Eni e Fincantieri, a conferma del comune impegno nel percorso di transizione verso la decarbonizzazione e per la sostenibilità ambientale, hanno firmato oggi un Protocollo di intesa per lo sviluppo di progetti congiunti nell’ambito dell’economia circolare, volti a individuare e implementare soluzioni tecnologiche per fronteggiare in modo sinergico il fenomeno del marine litter, che compromette l’ecosistema marino e costiero principalmente a causa dei rifiuti plastici galleggianti e delle microplastiche. L’intesa è stata siglata con l’obiettivo di studiare e sviluppare tecnologie per la raccolta dei rifiuti dispersi in mare e lungo le coste e utilizzarli per generare prodotti per la mobilità e applicazioni industriali.

Nell’ambito del medesimo Protocollo, Cassa Depositi e Prestiti ed Eni, dopo gli accordi sottoscritti tra le due parti lo scorso agosto, hanno concordato lo sviluppo di progetti congiunti per la valorizzazione dei rifiuti urbani, con particolare riferimento ai rifiuti plastici non riciclabili (Plasmix) e al combustibile solido secondario (CSS), prodotto della raccolta indifferenziata, affinché vengano trasformati in prodotti per la mobilità sostenibile e l’industria, quali idrogeno e metanolo.

La firma del Protocollo rientra nel più ampio impegno di CDP, Eni e Fincantieri a supporto della transizione energetica per il raggiungimento dei target fissati al 2030 dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, nell’ambito della strategia energetica dell’Unione Europea.

 In particolare, Cassa Depositi e Prestiti contribuirà a promuovere iniziative focalizzate sulla creazione di nuovi modelli di business, apportando anche le proprie competenze economico-finanziarie,  i suoi rapporti con le istituzioni e la sua conoscenza del territorio, al fine di individuare adeguati strumenti e modalità di supporto alle iniziative;  Eni apporterà competenze industriali e tecniche finalizzate allo studio e sviluppo di iniziative di industrializzazione della tecnologia waste to chemical per valorizzare la materia dal Plasmix e dal CSS. Fincantieri, per l’accordo relativo al marine litter, apporterà le proprie competenze per effettuare la scelta dei mezzi navali, definirne la configurazione, nonché studiare le implicazioni logistiche al fine di consentire la raccolta, la selezione ed il trattamento in mare dei rifiuti, in particolare di derivazione plastica, oltre allo smaltimento dei prodotti di risulta del suddetto trattamento e allo smaltimento di quelli non trattabili.

CDP, Eni e Fincantieri, inoltre, convergono sulla necessità di affiancare alla ricerca di soluzioni tecnologiche anche un’attività di informazione e sensibilizzazione, finalizzata a diffondere una cultura della sostenibilità ambientale. Il Protocollo potrà essere oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto dei profili normativi e regolatori applicabili, ivi inclusi quelli in materia di operazioni tra parti correlate.

“Con queste importanti iniziative intendiamo portare avanti l’impegno assunto con il Piano Industriale 2019 – 2021 per contribuire a realizzare un modello di crescita sempre più orientato alla sostenibilità. Riteniamo che l’impegno congiunto di CDP, Eni e Fincantieri sia strategico, in un’ottica di sistema, per lo sviluppo di progetti innovativi legati alla transizione energetica e all’economia circolare, in grado di generare un impatto positivo a livello socio-economico ed ambientale su tutto il territorio nazionale”, ha dichiarato l’Amministratore delegato di CDP, Fabrizio Palermo.

“Crediamo moltissimo in questo percorso comune con CDP e alla partnership con Fincantieri, che ci permetteranno di unire esperienze, capacità e risorse e di offrire un importante contributo al percorso che il Paese deve compiere verso la decarbonizzazione e l’economia circolare. Eni, come definito nel nostro nuovo Piano strategico, ha improntato totalmente le propria strategia industriale ed economica agli obiettivi di decarbonizzazione, conciliandoli con la costante creazione di valore. Ci siamo posti degli obiettivi di lungo periodo in termini di abbattimento delle emissioni a tutti i livelli delle nostre attività, utilizzando un perimetro e creando criteri di valutazione senza pari nella nostra industria in termini di dettaglio ed estensione. Questi nostri sforzi e questo lungo processo di trasformazione che sta entrando oggi nella sua fase cruciale di irreversibilità sarebbero fine a se stessi se non fossero associati a importanti operazioni di sistema come questa, che riuniscono gli operatori più importanti del mondo industriale ed economico”, ha detto l’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.

L’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha dichiarato: “Iniziative come questa dimostrano che operare in maniera virtuosa non è affatto uno stereotipo. Siamo pienamente consapevoli che oggi, per creare valore, dobbiamo coniugare crescita e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale. L’impegno che mettiamo in campo accanto ad attori di rilevanza internazionale come CDP ed Eni, con cui portiamo avanti importanti progetti di medio e lungo termine, concorre a promuovere un’adeguata cultura della responsabilità d’impresa. Con soddisfazione dobbiamo rilevare che siamo stati il maggiore costruttore navale ad aderire al Global Compact delle Nazioni Unite. Ricordo inoltre che per le navi che costruiamo, vere e proprie città galleggianti, nel rispetto delle normative più stringenti ci occupiamo del trattamento dei rifiuti con tecnologie che potranno trovare applicazione anche in altri ambiti”.