• 4 Dicembre 2024 04:34

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Assagenti, Gianluca Croce: “non si può fermare la macchina delle grandi infrastrutture”

Genova – Lo abbiamo detto più volte e lo confermiamo anche adesso perché crediamo fermamente che quello che abbiamo sostenuto sia giusto e rispecchi una reale necessità non solo della nostra regione, della nostra città e del nostro porto, ma della più importante area produttiva e logistica del Sistema Italia. La priorità sono le grandi infrastrutture e nessuno può permettersi il lusso o avocarsi in diritto di bloccarle o di posticiparle nel tempo, perché in quel caso ne dovrà rispondere alla collettività intera e specialmente a quei giovani che vedranno andare deluse le loro aspettative di lavoro, occupazione e crescita sociale nella città in cui sono nati nonché dall’unico settore che ha effettive e riconosciute potenzialità di crescita e di sviluppo.

Non è certo nostra competenza e tantomeno nostra volontà formulare giudizi su inchieste o Istituzioni, ma è nostro interesse prioritario affermare che la macchina non si può e non si deve fermare.

Ci riferiamo in particolare a tre opere strategiche rispetto alla cui realizzabilità avevamo ottenuto e pretendiamo oggi di ottenere nuovamente precise garanzie sui tempi e sull’entrata in servizio. La diga, a detta di tutti gli esperti internazionali, è l’unico strumento in grado di far compiere al porto di Genova quell’upgrading che oggi più che mai è indispensabile in un Mediterraneo in cui si stanno ridisegnando rotte e commerci. Confermiamo quindi la nostra fiducia nel Sindaco Bucci che ha la responsabilità commissariale sulla diga e che contiamo possa ripetere il miracolo Genova compiuto con la ricostruzione del ponte Morandi.

La seconda opera strategica è certamente il Terzo Valico e chiediamo alle Istituzioni di aprire da subito un tavolo di coordinamento che consenta di accelerare bruscamente i tempi di realizzazione del quadruplicamento delle linee da Tortona a Milano per rendere davvero efficace il collegamento fra il porto di Genova, il capoluogo lombardo e Torino.

Infine la gronda autostradale. Chiunque transiti attraverso il casello di Genova ovest sa perfettamente quanto il sistema autostradale ligure di collegamento con l’hinterland industriale piemontese e lombardo viaggi pericolosamente sulla lama del rasoio di un blackout… In questi giorni sono tornate a circolare voci circa la necessità di reperire fondi e finanziamenti che oggi non sarebbero disponibili. Il Governo ha dimostrato con la concentrazione di investimenti del PNRR proprio sulla Liguria e sul porto di Genova di aver compreso pienamente la strategicità di questi interventi; adesso non possiamo perderci per strada. Il tema dei collegamenti fra porto e le aree oltre Appennino è di importanza davvero strategica anche per il sistema industriale e produttivo più importante del sud Europa.

Nell’assumere la carica di Presidente di Assagenti mi sono posto più volte l’interrogativo su quali dovessero essere le priorità per la categoria degli Agenti Marittimi che rappresento; la risposta che mi sono dato è quella di non abbassare la guardia e conservare, ribadendolo in ogni sede, il nostro ruolo di sentinella ma anche di parte attiva a supporto degli organi istituzionali, dell’interesse complessivo sul tema infrastrutture del cluster marittimo così come di quella fetta importante dell’economia nazionale che rappresentiamo.