• 6 Ottobre 2024 04:01

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Addestramento subacqueo, IDSA e IMCA le uniche due sigle che ne indicano i criteri

Palermo – L’International Diving Schools Association (IDSA), fondata nel 1982, ha come scopo principale quello di sviluppare standard comuni di immersione internazionali. Questa organizzazione si occupa di sviluppare i percorsi della metalmeccanica subacquea in ambienti inshore, offshore e in acque interne e ha già stabilito gli standard internazionali di addestramento subacqueo sulla base dell’adesione consensuale dei suoi numerosi membri.

Gli Standard forniscono sia un punto di riferimento per i responsabili della gestione degli Standard Nazionali esistenti o della creazione di nuovi, sia una guida per i clienti, gli appaltatori subacquei e gli stessi subacquei. Si ritiene che l’introduzione di questi standard di addestramento subacqueo, concordati a livello internazionale, avrà l’effetto di migliorare la sicurezza, fornire
agli appaltatori un input diretto al programma di addestramento del subacqueo e di fare offerte oltre i confini nazionali in condizioni più eque, migliorare la qualità del subacqueo fornendo maggiori opportunità di lavoro.

Alcuni governi come Norvegia, Danimarca, Stati Uniti e Italia (Sicilia) hanno stabilito i propri requisiti nazionali di addestramento subacqueo, mentre per tutti gli altri Paesi, IDSA fornisce un mezzo per equiparare gli standard nazionali tramite una tabella di equivalenza.

In Italia si è cominciato a parlare di IDSA sin dal 2003 nel documento targato ENI e SAIPEM “Indicazioni del gruppo di lavoro sulle attività subacquee iperbariche” (Allegato alla lettera HSE/S Prot. 03 del 2003).

Nel 2011 la Regione Siciliana richiede gli standard IDSA nelle “Direttive per la programmazione e presentazione delle proposte formative a valere del PROF 2011”, mentre nel 2014 si parla di IDSA in un documento dell’ENEL dal titolo “Condizioni generali di contratto Gruppo Enel” applicato ai Contratti di appalto di fornitura, di servizi e lavori regolati dalla legge italiana e conclusi tra una società del Gruppo Enel e un appaltatore.

Nel 2016 in Sicilia viene emanata la Legge 21 aprile 2016, n. 7 (Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana il 15 ottobre 2016). Nel corso dello stesso anno, il Consiglio dei Ministri n. 121 – delibera la non impugnativa per la Legge Regione Sicilia n. 7 del 21/04/2016 “Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale”. Il 21 aprile 2016 nella GURS (Gazzetta Ufficiale Regione Siciliana), viene pubblicata la Legge Regione Sicilia n. 7
(Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale).

Nel 2019 nella GURS n.10 dell’1 marzo 2019 – del regolamento attuativo ed allegato 1 sui tempi IDSA previsto dall’articolo 5 della legge 07/2016 e dal Decreto presidenziale 7 dicembre 2018, n. 31 (IT) Oggi è attivo il Repertorio Telematico Subacquea Industriale presso il Dipartimento del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative della Regione Siciliana, Servizio VI – Coordinamento servizi Centri per l’impiego – Politiche giovanili – Politiche precariato – Mobilità nazionale e transnazionale – Gestione PON IOG – PON SPAO che oggi gestisce il Repertorio con 140 iscritti provenienti da tutte le regioni d’Italia e da moltissimi paesi dell’UE ed extra UE. Il Repertorio Telematico Subacquea Industriale è un punto di riferimento per le imprese
italiane alla ricerca di lavoratori qualificati nel settore, con i relativi criteri di qualità ed efficienza.

Anche l’IMCA (International Marine Contractors Association), ha sempre guardato ai percorsi formativi di IDSA sin dal 2004. In un suo documento e dopo l’attuazione della legge della regione Siciliana, nel 2023 ha pubblicato due note (IMCA Information Note 1384 e 1385) dove specifica che i criteri minimi dell’IMCA per l’addestramento subacqueo con rifornimento aria dalla superficie (SSDE) possono essere soddisfatti osservando l’attuale standard di addestramento dell’International Diving Schools Association (IDSA) Surface Supplied Offshore Air Diver (IDSA Livello 3).

I percorsi devono essere controllati e monitorati da un ente pubblico, unico punto di contatto. Questa funzione in Italia è assolta dall’Assessorato al Lavoro della Regione Siciliana che gestisce il Repertorio Telematico della subacquea industriale Nel 2024, in un nuovo documento “Diving Personnel Certification”, l’IMCA precisa che “l’associazione non approva né riconosce in altro modo
istituti individuali di addestramento subacqueo o corsi di addestramento subacqueo iniziale al di fuori dei percorsi specificati nelle precedenti note che stabiliscono i criteri utilizzati da IMCA per identificare certificazione e formazione adeguate”