• 20 Aprile 2024 03:12

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Ue, per il 2030 ulteriori riduzioni di gas serra

La Commissione, con l’ausilio dell’Agenzia europea per l’ambiente, ha pubblicato la relazione annuale sui progressi relativi all’azione per il clima. Secondo le stime più recenti, nel 2013 le emissioni di gas a effetto serra dell’Ue sono diminuite dell’1,8% rispetto al 2012 e hanno raggiunto il livello più basso dal 1990. Pertanto l’Unione non solo è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2020, ma è anche chiaramente sulla strada giusta per superarlo. Per la prima volta la relazione sui progressi fornisce i dati sull’uso delle entrate fiscali derivanti dalle aste del sistema Ue di scambio delle quote di emissione (ETS). Le entrate degli Stati membri da questa nuova fonte sono ammontate a 3,6 miliardi di euro nel 2013. Di questi, circa 3 miliardi di euro saranno utilizzati a fini connessi a clima ed energia; un valore nettamente superiore alla soglia del 50% raccomandata dalla direttiva sull’ETS. “Il raggiungimento degli obiettivi per il 2020 dimostra che l’Europa è pronta per rafforzare il suo impegno,” ha spiegato  Connie Hedegaard, Commissaria europea responsabile dell’Azione per il clima. “Pertanto i leader dell’Ue hanno deciso di continuare questo percorso ambizioso e raggiungere almeno il 40% entro il 2030. Ciò richiederà investimenti significativi. Ecco perché è incoraggiante constatare che gli Stati membri hanno deciso di utilizzare la maggior parte dei loro attuali proventi derivanti dal sistema ETS per investimenti in materia di clima ed energia e di proseguire nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”. Questi ricavi vanno ad integrare i fondi del programma NER 300, che beneficia di una dotazione di 2,1 miliardi di euro per sostenere 39 progetti di dimostrazione su vasta scala che promuovono le tecnologie a bassa intensità di carbonio in tutta Europa.