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Sicurezza. “la Fai fa un passo indietro”. Punzi: Niente sciopero, ma si pensi concretamente all’apertura nel doppio senso di via Croce

DiCatello Scotto Pagliara

Ott 18, 2018

Salerno, 18 ottobre 2018 – Gli autotrasportatori aderenti alla Fai rinunciano alla manifestazione di protesta, indetta nella giornata di venerdì. La decisione è scaturita dopo una nuova riunione, al termine della quale all’unanimità si è deciso di far prevalere il bene della collettività tutta e della città di Salerno. “Tale scelta, condivisa anche con il cluster portuale di Salerno, nasce dalla voglia di rafforzare, sotto un’unica regia, tutte le realtà del Porto di Salerno, per affrontare insieme i problemi legati sia alla viabilità e sia allo sviluppo del Porto stesso”, ha detto il segretario regionale del coordinamento Fai Angelo Punzi. “Con senso di responsabilità la Fai sceglie di mettere in primo piano la sicurezza e l’interesse comune rispetto all’interesse dei singoli; pertanto gli autotrasportatori hanno deciso di ritirare lo stato di agitazione, relativamente al divieto temporaneo sull’autostrada A3. Gli autotrasportatori confidano che i divieti imposti non superino il periodo di 90 giorni annunciato, e non cedono sulla richiesta di apertura in entrambi i sensi di marcia di Via Benedetto Croce, perché, come più e più volte indicato, tale apertura consentirebbe al traffico automobilistico di utilizzare l’arteria cittadina al posto del Viadotto Gatto, evitando che gli automobilisti salernitani, inutilmente, passino per il Porto di Salerno, subendo soltanto traffico, inquinamento e chilometri in più da percorrere, insieme a moto e veicoli industriali rischiando importanti incidenti stradali a causa di una mobilità promiscua”. La Fai con questa decisione sottolinea che la sicurezza dei cittadini è, da sempre, stata al centro dell’interesse dell’autotrasporto salernitano e campano. “Ben vengano i controlli alle infrastrutture che quotidianamente vedono circolare centinaia e centinaia di veicoli, privati e commerciali. Che tragedie come quella di Genova non si vedano mai più”, ha concluso il segretario regionale.