• 18 Aprile 2024 12:13

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Marina militare, piano di rinnovo per 3,5 miliardi

Le nuove unità saranno realizzate da Fincantieri – Finmeccanica

Fincantieri e Finmeccanica costruiranno ed equipaggeranno le unità previste dal piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare. Nell’ambito del piano, OCCAR (Organisation Conjointe de Cooperation sur l’Armement, l’organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti) ha firmato l’ordine per l’esecuzione contrattuale con il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), costituito tra Fincantieri, mandataria, e Finmeccanica, attraverso Selex ES, mandante, per la costruzione di sei pattugliatori con ulteriori quattro in opzione (PPA, ovvero Pattugliatori Polivalenti d’Altura) e per una unità di supporto logistico (LSS, ovvero Logistic Support Ship). Il valore dei contratti delle sette unità è pari a circa 3,5 miliardi di euro, di cui la quota di Fincantieri è pari a circa 2,3 miliardi di euro, mentre quella di Finmeccanica ammonta a circa 1,2 miliardi di euro.
I contratti prevedono diverse fasi di attivazione e OCCAR ha attivato la Fase 1 relativa alle attività propedeutiche  alla costruzione del primo PPA e dell’unità di supporto logistico, per un controvalore pari a 372 milioni di euro, di cui la quota Fincantieri è pari a 220 milioni di euro e quella di Finmeccanica è pari a 152 milioni di euro.  L’attivazione delle Fasi successive relative alle altre unità è prevista nei prossimi mesi.
“Questo programma, oltre alle significative implicazioni geo-politiche con il rilancio del ruolo dell’Italia nel Mediterraneo, ha una profonda valenza industriale,” sottolinea l’Ad di Fincantieri, Giuseppe Bono. “Esso permette di aumentare i livelli di occupazione e dello sviluppo della ricerca tecnologica non solo per il nostro gruppo, ma per tutte le aziende dell’indotto”. Al proposito Bono ricorda uno studio Censis sulle ricadute dell’industria navalmeccanica secondo cui il settore “permette di generare una ricaduta economica nell’indotto fino a quasi 4 volte l’investimento originale, con un impatto sull’occupazione pari a 9 volte gli occupati diretti in Fincantieri”.
La consegna dell’unità di supporto logistico è prevista nel 2019, mentre per il primo pattugliatore è prevista nel 2021. Le consegne dei successivi pattugliatori sono previste nel 2022, 2023, 2024 con due unità e nel 2025. In generale, il programma pluriennale per il rinnovamento della flotta della Marina Militare (la cosiddetta “Legge navale”) si avvale di un finanziamento complessivo di 5,4 miliardi di euro, e prevede la costruzione, oltre alle unità di cui sopra, di un’unità da trasporto e sbarco (LHD) attraverso la forma di un contratto pubblico con l’Amministrazione della Difesa Italiana, la cui finalizzazione è in corso. Le unità presentano un doppio profilo di impiego (il c.d. dual use), quello tipicamente militare e quello per operazioni di protezione civile e soccorso in mare; in aggiunta hanno un basso impatto ambientale, attraverso avanzati sistemi di propulsione ausiliari a bassa emissione inquinante (motori elettrici) e di controllo degli effluenti biologici.
Il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) è stato costituito secondo quanto previsto dall’accordo di collaborazione nel settore delle costruzioni di navi militari tra Fincantieri e Finmeccanica siglato nell’ottobre 2014, all’interno del quale Fincantieri agisce da interfaccia unica verso il cliente, consentendo, al contempo, di valorizzare l’offerta dei prodotti di Finmeccanica in ambito navale. Oltre alla costruzione di queste unità presso i propri cantieri, Fincantieri fornirà il supporto al ciclo vita nei primi dieci anni, articolato in attività di logistica (corsi, ricambi, documentazione tecnica) durante la costruzione delle unità e ISS, In Service Support (attività manutentiva), sviluppata durante l’esercizio in post-consegna, nonché quella di componenti e macchinari navali realizzati dalla Direzione Sistemi e Componenti, quali linee d’assi, timoneria, eliche di manovra, pinne stabilizzatrici e altri impianti di movimentazione, e l’impianto di automazione e parte di forniture speciali per i PPA ad opera della controllata Seastema S.p.A.
Finmeccanica, attraverso Selex ES, avrà il ruolo di prime contractor per il sistema di combattimento di tutte le nuove unità navali. Fornirà, inoltre, sensori, tra i quali i nuovi radar multifunzionali e avrà anche la responsabilità di tutti i sottosistemi, inclusi quelli realizzati dalle società Oto Melara, WASS, MBDA ed Elettronica.
Inoltre Selex ES e Fincantieri svilupperanno insieme l’innovativo sistema denominato “Cockpit” che consentirà, per la prima volta, di gestire in modo integrato le operazioni relative sia alla conduzione della nave sia al sistema di combattimento, con un numero ridotto di operatori grazie alle tecniche di “realtà aumentata”.