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Legambiente, Ordine Farmacisti e Federfarma insieme per l’ambiente

Al via il progetto “a scuola sicuri e sostenibili”

Ecco come smaltire correttamente mascherine e guanti, formazione e laboratori nelle scuole di Napoli e provincia.

Napoli, 23 settembre 2020 – In continuità con la campagna di sensibilizzazione sul corretto conferimento delle mascherine svolta durante il lockdown da Legambiente Campania, Ordine dei Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli, parte il progetto “A scuola sicuri e sostenibili”.

Si tratta di un percorso educativo che coinvolgerà più di duecento scuole a Napoli e provincia e diverse migliaia di studenti della scuola primaria.

Nell’ambito del programma saranno distribuiti mille cestini dedicati al corretto conferimento delle mascherine usa e getta negli istituti scolastici e saranno realizzati percorsi di educazione ambientale destinati ad alcune scuole, per ognuna di queste verranno coinvolte due classi per due incontri: il primo, più squisitamente informativo, in cui le attività saranno focalizzate sul problema rifiuti e sul loro corretto conferimento, il secondo, di tipo laboratoriale, in cui gli alunni verranno coinvolti in giochi di simulazione delle procedure di differenziazione dei rifiuti. Ecco i comuni interessati: Napoli (centro, periferia nord, periferia est), Casoria, Acerra, Castellammare di Stabia, Gragnano, Arzano, Nola, Marigliano, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Sebastiano al Vesuvio, Torre Annunziata, Portici, Bacoli, Pozzuoli, Giugliano, Ischia.

Stamattina la prima consegna dei contenitori presso l’Istututo comprensivo Vittorino da Feltre nel quartiere san Giovanni a Teduccio di Napoli.

Dal 1 marzo al 10 settembre in Campania sono state distribuite dalla Protezione Civile oltre 26 milioni di mascherine monouso, ormai diventate parte integrante della nostra nuova quotidianità.

A questo dato va aggiunto, con l’inizio delle scuole,  oltre un milione e mezzo di mascherine al giorno se consideriamo che circa 750.000 studenti dovranno dotarsi di 2  mascherine quotidianamente.

“Una sinergia fondamentale per parlare ai ragazzi sull’ uso corretto e smaltimento delle mascherine perché è importante – commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – imparare a convivere con i nuovi dispositivi di protezione individuale.

ma è necessario anche imparare a non gettarli dove capita. Le nostre abitudini possono avere un impatto enorme e questo virus lo sta dimostrando e per questo che “scendiamo in aula” per una campagna di informazione e sensibilizzazione, un’azione di corresponsabilità e di senso civico che fa bene alla salute e all’ambiente.

“L’emergenza Covid ha messo in luce, tra i tanti aspetti relativi alla salute e alla sicurezza pubblica, anche il tema della tutela dell’ambiente poiché la dispersione di guanti, mascherine e altri dispositivi di protezione ha un impatto notevole sull’ecosistema – sottolinea il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli Vincenzo Santagada – Come Ordine dei Farmacisti siamo dunque in prima linea in questa campagna di sensibilizzazione che punta ad educare al corretto conferimento di questi rifiuti attraverso il confronto e il dialogo con i nostri ragazzi che avranno la responsabilità del futuro del pianeta”.

“Già durante il periodo di lockdown Federfarma Napoli, in collaborazione con Legambiente, aveva distribuito alla cittadinanza volantini informativi sul corretto smaltimento delle mascherine attraverso le oltre 800 farmacie dislocate tra Napoli e provincia”, spiega Riccardo Maria Iorio, Presidente di Federfarma Napoli.

“Dopo l’ emergenza” ci è sembrato naturale instaurare una collaborazione strutturata con Legambiente: partiamo dalle scuole perché i ragazzi sono la speranza per un futuro sempre più green, il che vuol dire sempre più sano.

La farmacia napoletana vuole essere punto di riferimento non solo per la cura ma, soprattutto, per la prevenzione che già facciamo quotidianamente all’interno delle nostre farmacie: con questa iniziativa sensibilizziamo direttamente i giovani, convinti che la salvaguardia dell’ambiente sia anche salvaguardia della salute pubblica”.