• 25 Aprile 2024 12:28

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L’ammiraglio Pettorino Commissario dell’AdSP Mare Adriatico Centrale

Ancona – Capire le attuali necessità dei porti che compongono l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e lavorare per garantire continuità nelle attività dell’Ente anche nel periodo di commissariamento.

Questi i primi due obiettivi del Commissario straordinario AdSP Mare Adriatico Centrale, Ammiraglio Ispettore Giovanni PettorinoComandante del Corpo delle Capitanerie di porto, che ha incontrato oggi i media nella sede dell’AdSP  insieme al Segretario generale Matteo Paroli.

I porti non si fermano – ha detto l’Ammiraglio Pettorino ai giornalisti -, sono centri nevralgici dell’economia e delle comunità. Sono luoghi di lavoro in cui deve essere inderogabile la sicurezza di coloro che vi operano dentro ai quali è necessario coniugare il compito produttivo con la fruibilità da parte della cittadinanza. Con questi orizzonti, compito dell’Autorità di Sistema Portuale è garantire che ci sia lo spirito di servizio, nella massima collaborazione e ascolto, verso le realtà portuali e i cittadini perché i porti saranno fondamentali nella ripresa dall’emergenza sanitaria. Un ruolo di resilienza che va perseguito quotidianamente, con l’impegno di tutti”.

L’Ammiraglio Pettorino ha ricordato ai giornalisti il “proficuo e sereno periodo” vissuto nelle Marche nel ruolo di Comandante regionale e Comandante del porto di Ancona dal settembre 2010 ad ottobre 2013.

Fra i primi impegni dell’Ammiraglio Pettorino, l’incontro con le massime istituzioni dei territori.

Fra i temi affrontati in conferenza stampa sul porto di Ancona, quello del ruolo dell’Autorità di Sistema Portuale nell’affiancare lo sviluppo dei settori trainanti dello scalo, come traffici passeggeri e merci, cantieristica, crociere, e quello dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’Ammiraglio Pettorino ha detto di aver avuto oggi rassicurazioni dal Ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, sulla possibilità di ampliare la quota di risorse destinata ad Ancona.