• 19 Aprile 2024 08:20

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Interporto di Padova, primo distributore mono fuel a LNG

Interporto Padova e Liquimet società del Gruppo Gasfin hanno aperto il primo distributore italiano mono fuel pubblico di metano liquido (LNG) a servizio del traffico pesante. Nell’occasione Iveco ha consegnato 20 trattori Stralis full LNG ad Autamarocchi. L’LNG non arriverà alla stazione di rifornimento di Interporto Padova via strada da Marsiglia o Barcellona, bensì con ISO containers intermodali per ferrovia da Rotterdam, in linea con il principio di riduzione della carbon footprint e di decongestione del traffico stradale. La stazione è il primo elemento di GAINN4DEP, l’iniziativa Italiana per la realizzazione della rete nazionale LNG per il trasporto. La Commissione Europea richiede agli Stati Membri, con la Direttiva DAFI, recepita dall’Italia nel 2016 di realizzare un numero minimo di punti di rifornimento di LNG entro il 2025 nei principali nodi (porti, interporti e nodi stradali) della rete di trasporto Trans-Europea ed entro il 2030 in tutta la rete. “La realizzazione di questo primo distributore pubblico di LNG – ha dichiarato  Sergio Gelain Presidente di Interporto Padova – è parte del nostro più ampio progetto di creazione di un vero e proprio centro avanzato della logistica sostenibile. Fin dalla sua nascita, Interporto Padova ha puntato sulla sostenibilità ambientale, diventando uno dei principali terminal terrestri per il trasporto marittimo, proprio grazie ai collegamenti ferroviari sviluppati con il proprio Terminal Intermodale. Nei prossimi mesi il terminal sarà potenziato con l’installazione di 4 gru elettriche a portale (RMG) che ne raddoppieranno la capacità a parità di superficie.” Presente all’inaugurazione anche Evelin Zubin, presidente del CSMare, l’organizzazione che a Bruxelles rappresenta i principali attori della logistica italiana, del trasporto marittimo e stradale. “Dal 2019 inizieranno ad operare nel Mediterraneo le prime grandi navi da crociera alimentate a Lng, un vero volano e un’occasione irripetibile per l’Italia per far decollare la rete”. Le stime prevedono che se l’intera flotta di circa 2000 automezzi/giorno che gravitano sull’Interporto di Padova si convertisse al gas  si otterrebbe un beneficio equivalente all’impianto di un bosco con 2 milioni di nuovi alberi. Per Marcello Di Caterina, Direttore Generale di A.L.I.S., l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile: “ “Questo è un grande passo verso la sostenibilità ambientale. Le aziende che hanno  scelto  di  associarsi  ad A.L.I.S. dimostrano  da  tempo  una  spiccata  sensibilità  nei  confronti  delle tematiche relative alla salvaguardia dell’ambiente: molte di loro hanno già ottenuto le classificazioni dagli Enti di Certificazione Internazionale per l’utilizzo di mezzi di trasporto ecosostenibile.” Ed ha aggiunto: “Tra i  macro  obiettivi  che  A.L.I.S.  si pone  c’è  da  sempre la  riduzione  dell’impatto  ambientale  provocato  dal trasporto merci via terra”.