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Il Gruppo Codognotto festeggia i dieci anni della sua società polacca con un evento dedicato alla sostenibilità ambientale

Diredazione City

Nov 20, 2017

Il Gruppo Codognotto, azienda trevigiana di logistica e trasporti presente in oltre venti paesi, ha recentemente festeggiato i dieci anni di Codognotto Poland, una delle società estere nelle quali il Gruppo Codognotto ha deciso di investire nel suo incessante processo di internazionalizzazione.

Per tale ragione, il Gruppo Codognotto ha scelto di organizzare a Cracovia un incontro chiave per quanto concerne il futuro della sostenibilità dei trasporti in Europa. L’evento tenutosi ad inizio novembre ha radunato 80 esperti provenienti da ben 13 paesi diversi ed ha, inoltre, visto la partecipazione di influencer chiave del mondo della logistica quali P&G, IKEA, IVECO, UNILEVER, SHELL, l’Università di Oxford, ALIS e la Commissione Europea.

L’evento si è tenuto nell’ambito del progetto TalkNET volto alla creazione di un network tra imprese ed enti pubblici per promuovere la sostenibilità ambientale del trasporto nell’Europa Centrale. Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Central Europe.

Nel corso dell’evento hanno colpito alcuni interventi quali ad esempio Sergio Barbarino, research fellow di P&G e presidente di ALIS, che ha spiegato come attraverso un’azione combinata di nuove tecnologie e ridefinizione dei processi logistici la strategia del colosso americano sia di arrivare a zero emissioni entro il 2050. Visione in contrasto con quella di David Ledesma dell’Università di Oxford che vede nel metano liquido e nel bio metano liquido una tappa intermedia necessaria e credibile verso la sostenibilità. Hanno chiuso l’evento due interventi cruciali nella loro semplicità. Michal Silhacek ha spiegato l’importanza della progettualità nell’esternalizzazione dei servizi di trasporto e logistica. Il prezzo naturalmente è un fattore chiave dell’offerta delle aziende ma se non garantisce valore aggiunto in termini sia di sostenibilità sociale sia ambientale non può essere il criterio di scelta determinante. Gli ha fatto eco Joost De Bock, per oltre vent’anni impegnato in Commissione Europea nella gestione di progetti di ricerca sui trasporti: “nella mia lunga esperienza ho visto molti progetti avveniristici e con ottime idee fallire. Il motivo è che la differenza tra il fallimento e la riuscita sta nella capacità dei soggetti coinvolti nella catena logistica di riuscire a cooperare tra loro”.

Il coordinatore dell’incontro, Andrea Condotta, Marketing&Innovation manager del Gruppo Codognotto, ha chiuso l’incontro facendo appello, da un lato agli operatori logistici perché definiscano i propri servizi puntando su un concetto di sostenibilità che comprenda anche la dimensione sociale, dall’altro alle aziende caricatrici perché valorizzino e premino gli operatori in grado di implementare con efficacia progetti di sostenibilità.