• 18 Aprile 2024 17:34

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Fincantieri, parte il progetto “Zero Accidents Future On Board”

Genova, 28 aprile 2023 – Oggi, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, Fincantieri lancia “Zero Accidents Future On Board”, la nuova campagna di comunicazione nei cantieri mirata a sensibilizzare il lavoratore sull’importanza del non far venir meno la sua vigilanza sul contesto nel quale opera.

“Zero Accidents Future On Board” raccoglie l’eredità di Infortuni Zero, un ambizioso programma lanciato dal Gruppo nel 2010 che in 12 anni ha prodotto l’abbattimento dei principali indici legati agli infortuni. In particolare:

  • – 77% indice di frequenza degli infortuni
  • – 60% indice di gravità infortuni
  • 39.927 ore di formazione erogata
  • 4.644 lavoratori formati su salute e sicurezza

Luciano Sale, Direttore Human Resources and Real Estate di Fincantieri, ha dichiarato: “Le iniziative introdotte fino ad oggi, alimentate con continuità dalle strutture aziendali nell’ambito di processi organizzativi capillari e consolidati, ci hanno permesso di abbattere il numero degli infortuni e raggiungere gli obiettivi in materia che Fincantieri si era data nel Piano di Sostenibilità 2018-2022: ridurre l’indice di gravità del 15% e del 5% l’indice di frequenza, rispetto ai valori del 2017. Ora, anche grazie ad una nuova campagna di comunicazione che si rivolge sia ai dipendenti diretti sia a quelli delle ditte del nostro indotto, vogliamo proseguire sul sentiero tracciato per diffondere e radicare ulteriormente nel Gruppo un’autentica cultura della sicurezza”.

 

L’indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) *1.000.

L’indice di frequenza comprende sia gli infortuni sul lavoro sia gli infortuni in itinere (sia organizzati dall’Azienda che non) ed è stato calcolato come: (numero di infortuni/ore lavorate) *1.000.000. I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

“Zero Accidents Future on Board”

La maggior parte degli infortuni consiste in urti e cadute contro parti fisse con interessamento principale di arti inferiori e delle mani. Per questa ragione la nuova campagna, attraverso messaggi diffusi direttamente in cantiere, punta a rafforzare nei lavoratori l’importanza di sentirsi protagonisti della sicurezza. Ognuno, infatti, è chiamato a compiere “l’ultimo metro” per rispettare le norme di sicurezza e di corretta condotta sul lavoro.

Già a partire dal 28 aprile si avvierà un’ulteriore fase, con l’installazione nei vari cantieri di un tunnel esperienziale che fornisce dati e notizie rilevanti evidenziati da Fincantieri in tema di sicurezza. Il tunnel si conclude con una parte conclusiva che sottolinea come l’ultimo metro può essere compiuto solo grazie alla responsabilità individuale e in collaborazione con gli altri lavoratori.

Un approccio capillare e globale

Per un continuo monitoraggio delle condizioni presenti nei processi produttivi, il cui sviluppo deve procedere armonicamente con il presidio e le buone pratiche in materia di sicurezza sul lavoro, vengono organizzati con cadenza quindicinale, nelle diverse aree di produzione, sopralluoghi e riunioni di coordinamento, tra i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e i supervisori di produzione dell’Azienda e quelli delle imprese d’appalto. I rilievi che ne emergono sono verbalizzati e ne viene tracciato un percorso per il loro superamento. In ciascun stabilimento si tengono inoltre le riunioni periodiche dei Comitati Qualità e Sicurezza. Questi incontri, che vedono la partecipazione della Direzione e dei primi riporti, hanno come fine il monitoraggio dei processi produttivi in relazione alle problematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e la discussione delle evidenze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sviluppate durante le sessioni della Commissione Sicurezza e Ambiente. Quest’ultima, infatti, composta dalle figure di riferimento Health, Safety&Environment (HSE) e dai Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS), si riunisce con maggiore frequenza per prevenire, monitorare e affrontare argomenti e contesti di significativo impatto.

Quanto all’impegno del Gruppo nei siti all’estero, negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza incontri, con cadenza mensile, che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l’obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l’andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al Sistema di gestione della sicurezza. Anche nel 2022 Fincantieri Marinette Marine ha ottenuto il Shipbuilders Council of America Safety Excellence Award, confermando un trend positivo consolidato negli anni.

Per scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l’ambiente, Vard prosegue nell’attuazione del proprio progetto denominato Vision Zero che prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l’utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nelle riunioni mensili del management;
  • l’organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • l’elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’importanza di monitoraggio e analisi

Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l’andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con differenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al vertice aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss (i “mancati incidenti” o anche “precursori degli incidenti”, poiché fungono da indicatori sul grado di sicurezza di un luogo di lavoro o sui processi che si svolgono al suo interno), sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi. La maggioranza degli infortuni, come detto, consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani.

Le riunioni di coordinamento aziendale, che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo e delle principali società controllate italiane, vengono convocate con cadenza trimestrale e sono presiedute dal responsabile HSE di Gruppo. Queste prevedono un’analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l’individuazione delle proposte migliorative su cui indirizzare le attività in questo ambito. Ogni HSE Corporate Coordinator, riferimento dei vari poli che raggruppano i servizi di prevenzione e protezione delle società controllate italiane ed estere, ha poi il compito di comunicare agli interessati le decisioni prese a livello centrale, verificandone l’applicabilità nei vari ambiti produttivi di riferimento dei poli stessi.

Il processo di valutazione dei rischi specifici, presenti nei siti produttivi viene elaborato sulla base di linee guida comuni e dà luogo a conseguenti procedure operative, oltre a fornire gli argomenti su cui articolare la formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente. Le migliori performance e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute, la sicurezza e l’ambiente, costituiscono fondamentali riferimenti per l’intero contesto aziendale.