• 20 Aprile 2024 02:03

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Crociere in crescita ma Napoli arranca

A Miami i dati Cemar 2013, Genova sorpassa Napoli

Notizie non positive da Miami per il porto di Napoli. A dispetto di un quadro generale che sembra essersi messo alle spalle l’effetto Concordia, lo scalo partenopeo perde il podio a favore di Genova per numero di passeggeri movimentati. È quanto emerge dai dati per il 2013 dell’osservatorio genovese della Cemar Agency Network diffusi in occasione del Seatrade. Un sorpasso annunciato già nell’autunno del 2012, favorito dall’aumento degli scali di MSC Crociere sotto la Lanterna e dalle persistenti difficoltà napoletane a reperire nuovi attracchi.

Le recenti proiezioni a livello nazionale indicano che il 2013 farà registrare un leggero incremento in termini di passeggeri movimentati: 11.005.000 unità (+1,91% rispetto all’ottimo risultato del 2012, equivalente a 10.798.403). In aumento anche le “toccate-nave” nei porti italiani (4.949 nel 2013, 4.897 nel 2012) e il numero di armatori presenti in Italia (56, contro i 47 del 2012). Secondo le previsioni, al termine del 2013 saranno transitate nelle acque della penisola 151 navi da crociera contro le 148 del 2012 (+2,02%).

Civitavecchia si conferma nuovamente primo porto italiano nel 2013, con oltre 2.450.000 passeggeri movimentati, seguito da Venezia, Genova, Napoli e Savona.  Genova, come si diceva, guadagnerà due posizioni, superando i 1.100.000 passeggeri movimentati piazzandosi in terza posizione dopo Civitavecchia e Venezia, e prima di Napoli e Savona. Livorno invece perde oltre il 18% del traffico, retrocedendo alla sesta posizione a favore di La Spezia. Nel 2013 ben 5 porti supereranno quota un milione di passeggeri (Civitavecchia, Venezia, Genova, Napoli e Savona), mentre altri 3 si assesteranno tra i 500.000 e il 1.000.000 (Livorno, Bari e Messina). Ben 6 porti saranno tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri: Catania, La Spezia, Palermo, Salerno, Ancona, Cagliari.

Cattive notizie dagli scali minori che subiranno ulteriormente gli effetti negativi del decreto “Salva Coste”. “Nel corso del 2013 assisteremo purtroppo a una drastica diminuzione, se non alla scomparsa, degli scali in alcuni porti minori, quali Portofino (quasi -50%), Ischia, La Maddalena e Porto Cervo”, ha dichiarato Sergio Senesi. La diminuzione comporterà la perdita complessiva di circa 40.000 passeggeri nel comparto delle crociere di lusso: “nonostante l’impegno profuso dalle istituzioni locali, gli armatori hanno preferito rivolgersi a destinazioni vicine e maggiormente garantite, favorendo così i porti della Costa Azzurra e della Corsica”.