• 24 Aprile 2024 01:26

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Ap di Napoli, prove di integrazione con Castellammare di Stabia

DiGiovanni Grande

Nov 4, 2013

Nel POT 43 milioni di investimenti per lo scalo stabiese. Il Comitato portuale approva il bilancio di previsione 2014. Aiello: “Verificare i piani d’impresa”.

Sei passi avanti verso l’integrazione tra i porti di Napoli e Castellammare. È quanto scaturito dall’approvazione del POT 2014-16 da parte del Comitato portuale di Napoli che prevede interventi per oltre 43 milioni di euro nello scalo stabiese. Ampliamenti di banchine, dragaggi, riorganizzazione del sistema fognario e di quello energetico (con l’uso di fonti alternative). Sono i pilastri su cui si poggerà la valorizzazione del terzo porto della Campania, entrato nel 2006 nell’orbita dell’ente guidato dal commissario Dassatti.  “Per la prima volta la città di Castellammare di Stabia ha ottenuto che nei documenti programmatici dell’Autorità Portuale di Napoli che anche il porto di Castellammare fosse interessato da grandi opere volte al rilancio dello scalo”, ha spiegato il sindaco Nicola Cuomo. Al centro, innanzitutto, il settore delle crociere. Castellammare nelle intenzioni del Comitato potrebbe essere inserito nelle attività promozionali dell’Ap in un’ottica di sinergia nei periodi di altissima stagione. Due i punti a suo favore: la vicinanza con la penisola sorrentina e i siti archeologici di Stabia, Ercolano e Pompei e la possibilità di dislocare fin da subito nel molo di Sottoflutto e nella banchina Marinella parte del traffico passeggeri che Napoli non può gestire. Un obiettivo che il POT intende perseguire, oltre che con i dragaggi dei fondali, con l’ampliamento della banchina (raddrizzamento dell’angolo interno), in modo da consentire un più lungo fronte di attracco per navi da crociera, e quello del fronte compreso tra molo Marinella e Magazzini Generali per la creazione di un’area più ampia per le funzioni crocieristiche e del cabotaggio del golfo. Previsto anche il prolungamento del molo di sottoflutto e, per le altre attività dello scalo, la sistemazione del molo “Quartuccio”. “Ora ci concentreremo – sottolinea il sindaco – sull’approvazione del piano regolatore portuale che dovrà essere lo strumento urbanistico della consacrazione definitiva del rilancio del nostro porto”. Sul piano triennale delle opere 2014, come ha precisato il commissario Dassatti, bisognerà attendere i 60 giorni della pubblicazione al fine di consentire la presentazione delle osservazioni e anche eventuali specifiche di rimodulazione da parte dell’Ap. Nel corso del Comitato è stato approvato anche il bilancio di previsione per l’anno venturo e la richiesta di esercizio provvisorio (avanzo di cassa 42.249.612 di euro; avanzo economico  267.812 di euro; avanzo finanziario 58.930.649 di euro). “La novità rispetto agli anni precedenti – ha spiegato Dassatti – riguarda la voce degli investimenti. 21 milioni di euro, infatti, stanziati per la realizzazione di opere infrastrutturali e per lavori di manutenzione, sono risorse proprie del nostro Ente. In più ammonta a 500 mila euro la somma che l’Autorità Portuale ha risparmiato in ossequio alla legge sulla spending review e destinata alla Stato”.  In apertura di seduta del Comitato Portuale il Commissario Straordinario ha proposto una mozione, approvata all’unanimità, di sollecito alla Regione Campania affinché si adoperi nuovamente acché il porto di Napoli possa essere individuato quale sito di demolizione della nave Concordia. Inoltre è stata deliberata la convocazione di un Comitato straordinario per l’approfondimento delle posizioni erariali dei singoli concessionari da porre in relazione ai piani d’impresa e ai programmi di attività. Un punto su cui Salvatore Aiello, rappresentante degli armatori, è stato particolarmente critico. “Ci sono aree destinate a precisi indirizzi che invece nei fatti svolgono altre attività, con un vero e proprio collasso dal punto di vista del lavoro e dell’occupazione. E’ necessario procedere ad una approfondita verifica dei piani d’impresa, sul reale utilizzo delle aree e delle relative assegnazioni, ma soprattutto sulle concessioni”.

PROGRAMMA TRIENNALE (2014-2016) per Castellammare di Stabia

Anno 2014

– Lavori di manutenzione straordinaria delle banchine e delle parti comuni 520.000 €

– Lavori di attrezzatura della banchina del molo di sopraflutto per l’ormeggio delle navi da crociera 200.000 €

– Lavori di manutenzione straordinaria e tenuta in esercizio degli impianti di pubblica illuminazione 80.000 €

Anno 2015

– Allineamento fronte banchina ex Magazzini Generali-Marinella 12.000.000 €

– Prolungamento dell’attuale molo di sottoflutto 3.000.000 €

– Sistemazione del praticabile della scogliera in prolungamento del molo “Quartuccio” 1.000.000 €

– Manutenzione straordinaria parti comuni 700.000 €

Anno 2016

– Lavori di escavo fondali antistanti la banchina Marinella e l’attuale molo di sottoflutto 10.000.000 €

– Lavori di rettifica della banchina interna del molo foraneo 15.000.000 €

– Manutenzione straordinaria parti comuni 800.000 €

TOTALE lavori 43.300.000 €