• 19 Aprile 2024 01:02

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Al via la quarta edizione degli “incontri in blu. Uomini, donne e storie di Mare”

Le sorelle Fogar

I personaggi blu sono donne e uomini fuori dell’ordinario legati al mare. Atleti che compiono grandi imprese, sportivi che prendono parte a importanti competizioni, imprenditori che si misurano con le onde e con il vento oltre che con il mercato, uomini di cultura che sul blu affinano il loro pensiero. Persone che credono e si battono per la salvaguardia dei mari. E gli “Incontri in blu” sono il palco sul quale si raccontano.

Dopo il successo delle precedenti edizioni ritornano anche quest’anno gli “Incontri in Blu. Uomini, donne e storie di Mare”. La più rilevante rassegna sul tema del mare in Italia, finalizzata a promuovere la cultura del mare nelle sue diverse forme, ideata e diretta dal giornalista e scrittore Fabio Pozzo, è voluta dal Comune di Genova, Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, Genova Cultura Scarl, e sarà realizzata con il contributo di numerosi sponsor e partner al Galata Museo del Mare di Genova e al Salone Nautico Internazionale.

Tra maggio ed ottobre sono previsti cinque diversi incontri con grandi personaggi di rilievo nazionale ed internazionale legati al mondo del mare. Gli appuntamenti di quest’anno, ad ingresso gratuito, si terranno al Galata Museo del Mare di Genova il 27 maggio, il 10 giugno, il 21 settembre, il 10 ottobre e il 18 novembre alle ore 18.30; il 21 settembre, come dopo salone, al Salone Nautico Internazionale alle ore 19.00.

Si inizia sabato 27 maggio con Sir Robin Knox-Johnston, la leggenda della vela, il primo uomo a circumnavigare il globo non stop in solitaria della storia. Era il Golden Globe 1968/69, una regata storica, quella in cui Bernard Moitessier si ritirò, quella in cui Donald Crowhurst impazzì. Sir Robin ha poi compiuto altri due giri del mondo, l’ultimo a 68 anni. Sabato 10 giugno sarà la volta di Francesca e Rachele Fogar, un incontro dedicato al padre Ambrogio Fogar, che sarà raccontato dalle figlie. Un uomo che è venuta l’ora di ricordare: ha portato l’avventura nelle case degli italiani, ha sfidato anche il mare, resta uno dei pochi italiani che ha compiuto il giro del mondo non stop in solitaria contro i venti e le correnti dominanti. Giovedì 21 settembre, Massimo Perotti, presidente e ceo del gruppo Sanlorenzo, secondo produttore al mondo di superyacht. L’incontro si terrà alle 19:00 al Salone Nautico internazionale di Genova, come dopo salone. Martedì 10 ottobre, nell’ambito del programma della Genoa Shipping Week 2023, si terrà l’incontro con Costanza Musso, AD del Gruppo Grendi, trasporti e linee marittime, per continuare con la rassegna delle donne dello shipping. Il 18 novembre a chiudere la rassegna 2023 sarà Chiara Obino, apneista, una delle cinque donne che s’immergono oltre i -100 m, ma anche imprenditrice e medico.

Gli incontri in blu hanno come obiettivo di promuovere la cultura del mare e per questo, anche quest’anno, si rinnova la collaborazione con l’Istituto Nautico San Giorgio. Agli studenti che prenderanno parte agli incontri 2023, verranno rilasciati degli attestati di presenza validi per i crediti formativi.

Un ringraziamento particolare ai sostenitori della quarta edizione della rassegna: Confindustria Nautica – Salone Nautico Internazionale di Genova e Fincantieri S.p.A. in qualità di main sponsor, Associazione Promotori Musei del Mare, Tarros Group, Marmoinox e Agenzia Generale di Genova Piazza Dante; Hotel Astoria e Associazione Culturale Sintesi sponsor tecnici.

La quarta edizione della rassegna “Incontri in Blu. Uomini, donne e storie di mare” vanta il patrocinio di: Marina Militare Italiana, Guardia Costiera, Regione Liguria, The Ocean Race, Confindustria Nautica, Assarmatori, Confitarma, One Ocean Foundation, Rai Liguria, FIV, Fondazione Tender to Nave Italia, Yacht Club Italiano, Circolo Velico Caprera, Collegio Nazionale Capitani.

Media partner della rassegna Rai Radio 1 con la trasmissione Radio di Bordo, condotta da Raffaele Roselli e in onda in diretta tutti i sabati dalle 11.05 alle 11.30.

LE STORIE DEI 5 PERSONAGGI

Sir Robin Knox-Johnston

E’ una leggenda della vela. È il primo uomo ad aver circumnavigato il globo in solitaria non-stop, unico ad arrivare con la sua barca Suhaili dopo 312 giorni di navigazione nella mitica Golden Globe 1968/69, la regata che vide Bernard Moitessier abbandonare la gara e scegliere la sua “lunga rotta” verso il Pacifico per “salvarsi l’anima”, ma anche impazzire e forse uccidersi Donald Crowhurst. Passato alla storia, Sir Robin non si è fermato: ha compiuto altri due giri del mondo, uno in cerca del record di velocità nel Jules Verne Trophy (non stop in equipaggio) con il multiscafo Enza e l’ultimo, all’età di 68 anni, nella Velux 5 Oceans (a tappe, in solitaria), con l’ex Fila di Giovanni Soldini. Nella sua sacca di marinaio, tante altre regate, tra cui anche la Whitbread, l’odierna The Ocean Race, e nelle vesti di imprenditore la costruzione di diversi marina e l’ideazione della Clipper Race, il giro del mondo a tappe in equipaggio aperto a tutti. È stato nominato Commander of the Order of the British Empire nel 1969, Cavaliere nel 1995. È stato presidente della Sail Training Association.

Francesca e Rachele Fogar

Sono le figlie di Ambrogio Fogar, l’esploratore, navigatore e divulgatore che ha compiuto imprese estreme come il giro del mondo a vela in solitaria contro i venti e le correnti dominanti o il tentativo di raggiungere a piedi il Polo Nord e che ha vissuto momenti terribili, come il naufragio nel Sud Atlantico dopo che la sua barca era stata speronata dalle orche e la conseguente odissea dei 72 giorni alla deriva su una zattera, oggi custodita dal Galata Museo del Mare. Francesca è autrice televisiva, viaggiatrice, scrittrice; è stata conduttrice (“Jonathan: sulle tracce dell’avventura” ispirato alla serie ideata dal padre negli Anni 80) e personaggio tv (inviata per “Le Iene”), oggi è giornalista su diversi programmi della testata Videonews di Mediaset. Rachele è modella, giornalista, personaggio tv (“Calzedonia Ocean Girls”, “Pechino Express”) e ha fatto la sua tesi di laurea sull’esperienza giornalistica del padre. Entrambe racconteranno il loro Ambrogio Fogar, padre e uomo, scomparso nell’agosto 2005 dopo un lungo periodo di immobilità dovuto alla frattura della seconda vertebra cervicale riportata in un incidente in Turkmenistan durante il rally Pechino-Mosca-Parigi. Un personaggio che va riscoperto e ricordato.

Massimo Perotti

È il presidente e amministratore delegato di Sanlorenzo, il gruppo della nautica con quartiere generale ad Ameglia in Liguria, secondo produttore al mondo di superyacht secondo l’Order Book di Boat International, punto di riferimento del settore. Quarant’anni di carriera, prima della laurea in Economia entra nel gruppo Azimut/Benetti, a fianco del fondatore Paolo Vitelli; azienda dove a 27 anni diventa dirigente e a 36 è nominato amministratore delegato della divisione Azimut. Nel 2005, a 44 anni, acquisisce la maggioranza di Sanlorenzo. Da qui, una lunga planata che lo porta a scalare il mercato, con un aumento esponenziale del fatturato, che passa da 42 milioni di euro nel 2004 a 674 milioni nel 2021 e ad affrontare la crisi finanziaria del 2008 e il successivo crollo del settore nautico senza il ricorso a licenziamenti o ammortizzatori sociali. Nel 2019 quota il gruppo sul segmento Star di Borsa Italiana, mantenendone la maggioranza. Nel 2014 è eletto presidente di Confindustria Nautica, di cui è oggi è componente del consiglio di presidenza. Nel 2017 è insignito dell’onorificenza di Cavaliere del lavoro. Oggi è uno degli imprenditori della nautica globale in prima linea nel processo della transizione energetica per una barca sempre più sostenibile.

Costanza Musso

E’ amministratore delegato della M.A. Grendi, la holding operativa dell’omonimo gruppo di trasporti marittimi e logistica, ultracentenario, essendo stato fondato nel 1828, con sede a Genova e di recente la prima società armatoriale italiana a modificare il suo statuto e a diventare “società benefit”, per aggiungere agli obiettivi di risultati economici soddisfacenti l’impegno verso un impatto positivo da un punto di vista ambientale e sociale. Studi classici, laurea in Economia, è stata ricercatrice e poi responsabile controllo di gestione di Technibank (Gruppo Databank). Entra nell’azienda di famiglia nel 1997, dove siede nel Cda ed ottiene diverse deleghe per la parte commerciale, per il marketing, la pubblicità, le relazioni esterne e la gestione del personale. Viaggiatrice appassionata, cicloturista convinta, – sulle due ruote attraversa l’Europa, facendo ogni anno un viaggio itinerante tra due capitali europee – è presidente di Wista, l’associazione che riunisce imprenditrici e libere professioniste del settore marittimo, e che la vede in prima fila nel rivendicare il ruolo delle donne in un settore, quello dello shipping, in cui non sono ancora molte ai vertici. E’ membro del consiglio di amministrazione dell’Unione delle Imprese centenarie, fa parte del Comitato territoriale ligure di Credit Agricole.

Cristina Obino

Apneista, è una delle poche donne al mondo che superano in immersione i meno-100 metri di profondità in assetto costante (con l’ausilio di una mono o doppia pinna e seguendo un cavo di riferimento in fondo al quale c’è un piattello che segna la quota raggiunta). Inizia ad immergersi da ragazza, quando ancora l’apnea non era uno sport per donne e non c’erano corsi dedicati. Si iscrive al primo di questi ultimi, organizzato in Italia, dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Odontoiatria. La prima gara la vede competere a 30 anni, nel 2006; nel 2009 e nel 2011 diventa mamma e deve rallentare con l’impegno sportivo, che la vede poi tornare alle competizioni nel 2012. Il suo medagliere vede un oro, un argento e un bronzo ai Mondiali e il suo palmarès otto titoli tricolori. Ha inoltre conquistato nove record italiani e tre iridati. Ai campionati del mondo del 2019, in particolare, raggiunge i -100 metri e nel 2021, dopo la pausa del lockdown, ai Mondiali di Kas i -104 metri. Si allena tutti i giorni, in mare e in palestra, e partecipa alle gare prendendo una pausa dalla professione svolta nel suo studio medico di Cagliari, che guida con l’ausilio di diversi dipendenti. E’ inoltre in prima linea nel promuovere il messaggio della salvaguardia del mare, impegno che la vede anche testimonial di One Ocean Foundation.